25 Mag 2022
Come il Virtual Tour può aiutare il tuo business

Come il Virtual Tour può aiutare il tuo business

Negli ultimi anni abbiamo utilizzato vari strumenti digitali sul web per promuovere le aziende online e farle conoscere. Approfondiamo in questo articolo i tour virtuali, o come vengono comunemente chiamati nella loro accezione inglese, “virtual tour”.

 

Breve storia ed introduzione ai Virtual Tour

Nel 2012 Google decide di mettere a disposizione delle aziende uno strumento che esisteva già da molti anni, nato per permettere in tutto il mondo di camminare virtualmente sulle strade attraverso Google Maps ed esplorare vie e località come se si fosse realmente in quel luogo. Google sceglie di certificare fotografi altamente qualificati in ogni angolo del globo all’interno del programma “Google Business View”.

Da quel momento, i fotografi più recentemente classificati come Street View Trusted offrono ad aziende di ogni settore l’opportunità di realizzare una “visita virtuale interna” col sistema Street View, molto semplice e facile da utilizzare, così da permettere a chiunque di varcare online la soglia della sede aziendale, direttamente dal proprio tablet o computer di casa, e passeggiare dentro quegli ambienti apprezzandone le peculiarità e i tratti distintivi.

I virtual tour permettono di entrare, passo dopo passo, all’interno di un ambiente produttivo, alberghiero, fieristico, in un supermercato, in un negozio o in una gelateria. Con gli sviluppi più recenti, ora è anche possibile creare contenuti avanzati interattivi, per cui, oltre a passeggiare dentro la visita virtuale, il visitatore potrà disporre, per esempio, di un menu a tendina con cui scegliere direttamente le aree da vedere, oppure di pulsanti con testi multilingua che descrivono le varie aree aziendali.

Chi può realizzare i Virtual Tour e in che modo?

Durante i primi anni in cui Google mise a disposizione questo strumento, esso poteva essere fornito da un numero molto limitato di incaricati. Google indicava l’attrezzatura e gli strumenti necessari per realizzare lavori a standard elevati che, oltre a un buon investimento, richiedevano anche capacità tecniche molto approfondite. Google aveva anche istituito un team interno di moderazione dei virtual tour, e quando un fotografo certificato realizzava un lavoro con errori o con immagini di qualità non corrispondente agli standard, correva due rischi: un ammonimento e la mancata pubblicazione del lavoro, con conseguenti problematiche verso la clientela.

Successivamente, la possibilità di realizzare il materiale di base è stata estesa a chiunque disponesse della tecnologia sufficiente per creare immagini sferiche a 360°, e per qualche anno molti esperti improvvisati si sono lanciati a proporre virtual tour semplicemente perché si occupavano di attività nel mondo della fotografia, come eventi o matrimoni, e pensavano di aggiungere un jolly al loro ventaglio di servizi.

Questo ha prodotto due conseguenze: una negativa e l’altra positiva. La prima è stata che molte aziende hanno realizzato una visita virtuale della propria azienda, senza avere in mano gli strumenti per poter valutare la qualità del fornitore, con esiti spesso disastrosi.

La seconda deriva dalla prima, ed è quella per cui, essendoci molti “esperti di tour virtuali” improvvisati e di scarsa professionalità, si è sviluppata naturalmente, nel tempo, l’esigenza di identificare esperti di alto livello, a vantaggio di chi questo lavoro lo realizza da molto tempo, ha realizzato molti lavori sul campo e ne conosce tutti i segreti.

A questo proposito abbiamo coinvolto Luca Zacchi, noto esperto di tour virtuali Google-based che li realizza dal 2015:

Spesso le aziende ricorrono a strumenti amatoriali, come alcune fotocamere a 360°, cercando scorciatoie per ottenere virtual tour a costi ridotti, con risultati molte volte scadenti. Io” continua ancora Luca “ho sempre utilizzato, e utilizzerò ancora per molto tempo, una reflex con l’obiettivo fisheye, anche se questo significa un lavoro più meticoloso, più lungo e più preciso. Professionalità e scorciatoie rapide sono due cose che non possono andare d’accordo”.

luca zacchi esperto virtual tour

 

Esempi e casi pratici di Virtual Tour aziendali

Sempre a Luca abbiamo chiesto di indicarci degli esempi significativi di virtual tour da lui realizzati:

  1. Stabilimento della Termovetro di Villanova di Bagnacavallo.
    La proprietà ha scelto qualche anno fa di realizzare il virtual tour perché sentiva l’esigenza di far conoscere a chiunque ancora non conoscesse lo stabilimento, che cosa fosse Termovetro nel dettaglio, e soprattutto quale fosse la sua struttura, e quali le sue dimensioni.
    Virtual tour su Google: https://goo.gl/maps/GLLTrBiWH1N51HXP8
    Sito web aziendale: https://termovetroravenna.com/

  2. Centro Polifunzionale Garden Sporting Center di Rimini
    “E’ davvero molto difficile per noi comunicare la complessità e la ricchezza di servizi che offre la nostra realtà”, dichiaravano i proprietari del centro che unisce nei suoi 38 mila metri quadri di estensione aree fitness, palestre, piscine campi sportivi per attività all’aria aperta d’estate e al chiuso durante l’inverno. Una struttura difficile anche solo da immaginare nella sua totalità, che ha trovato nel tour virtuale lo strumento idoneo per essere mostrata: https://tourmkr.com/F1Ry084pFH

  3. Evento Cattolica in Fiore
    Evento che ogni anno all’inizio della primavera riempie le strade di Cattolica con stand di operatori del settore florovivaistico che colorano le strade della città del verde delle loro piante, o dei colori più variopinti portando i fiori più belli dei loro vivai.
    Grazie a un tour virtuale, che si ramifica in tutte le strade della città, anche chi non riesce ad essere presente all’evento, può trascorrere qualche ora o un’intera giornata all’interno della città fiorita: https://tourmkr.com/F13Y1PjnAG

  4. Demo Hotel Design Emotion
    Un progetto unico nel suo genere, concepito dal famoso gruppo riminese Teamwork Hospitality, che ha visto il coinvolgimento di ben 14 studi di architettura
    Un’opera mai vista prima, non solo nel territorio riminese, ma nel ben più ampio panorama alberghiero nazionale e internazionale.
    Il virtual tour è ora visibile sulla scheda Google proprietaria e sul sito ufficiale, alla pagina: https://www.demohotel.space/virtual-tour/

 

Benefici e conclusioni

Un virtual tour per le aziende può rappresentare:

  • Un biglietto da visita online avanzato, interattivo e multilingua che permetterà agli interessati di visitare l’azienda passo dopo passo, direttamente da Google o dal sito web, di cui il virtual tour diventerà parte integrante.
  • Uno strumento di marketing fondamentale per raccontare la vostra realtà, attraverso una comunicazione per immagini virtuali che trasmetteranno aspetti difficilmente descrivibili a parole.
  • Un importante upgrade per la scheda aziendale Google My Business, grazie a uno strumento ufficiale Google di alta qualità e di ultima generazione che ne migliorerà la visibilità e il posizionamento.
  • Un arricchimento per il sito web aziendale, all’interno del quale può essere facilmente integrato;
  • Un’estensione sorprendente e interattiva, grazie ai QR Code, applicabile su flyer, cartelloni, camion vela o sul packaging dei vostri articoli.

Si tratta di una tecnologia oramai matura, che consigliamo di prendere in seria considerazione per i diversi vantaggi che può portare all’azienda.

 

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Daniele Diversi

Da sempre appassionato di informatica, fin dal mio primo ZX Spectrum dell'83, folgorato dal web in età universitaria, ora ho fatto di tutto questo un lavoro.